mercoledì 25 settembre 2013

Metodo Rotating Children

Oramai le scuole sono iniziate da qualche giorno e su molti social network, ma anche per strada non ho potuto fare a meno di notare mamme  felici per aver rimandato i figli a scuola; certo ci sono anche mamme tristi, sopratutto quelle che si staccano per la prima volta dal loro bimbo, ma quelle che invece hanno passato un' estate a sentire le loro pesti correre per casa o chiamarle ogni minuto, sicuramente hanno fatto un grosso sospiro di sollievo potendo riavere un po', un pochino più di ore durante la giornata, diciamo più tranquille!
Il contatto con molti amici che hanno figli mi ha fatto rendere conto di come  gli spazi personali,  quando si hanno uno o più figli si riducano, soprattutto nei week-end quando la scuola è chiusa!
Quando ero bambino non credo di essere stato un grosso peso per i miei genitori, che lavoravano sempre.
Tra asilo e nido (per mia sorella), nonni,  zie in campagna che d'estate mi tenevano per mesi, boy scout o altre attività sportive delle domenica e sopratutto la possibilità di scendere nel parco a giocare con altri bambini, a mia madre la vedevo davvero pochissimo.
Oggi mi rendo conto che la nostra generazione è molto più ansiosa e apprensiva verso i propri figli e quindi a parte le loro richieste continue anche gli stessi genitori sono abituati a essere sempre presenti, cosa che ha sicuramente ha dei lati positivi, rispetto al passato, ma a mio avviso anche dei lati negativi, sia per lo sviluppo dell'autonomia del bambino sia per il  rapporto di coppia.
Ed è  proprio su  quest'ultima cosa che ho riflettuto e  che ha prodotto in me un'idea che potrebbe forse (e spero) aiutare alcune coppie che non trovano  tempo un po' di tempo per se stessi!
Così ho pensato ad una rotazione organizzata dei figli, da me denominata "Rotating children" (in inglese è più figo!!)

Faccio un esempio:
Prendiamo un ipotetico Alessandro di 5 anni che ha due/tre compagni di scuola a cui è affezionato o con i quali va d'accordo (io direi tre bambini al massimo, altrimenti diventa tutto un po' più complicato e non di meno di due compagni in quanto la rotazione potrebbe essere troppo   breve.
La mamma di Alessandro  conosce ed è in  buoni rapporti con le mamme di questi due/tre amici del figlio.
Buoni rapporti non si intende che esce o che passa week end insieme a loro, ma che le conosce  e che  si può discutere senza problemi e che ci sia un minimo di fiducia reciproca.
L'accordo che si può prendere con le mamme degli amici di Alessandro è questo: Una domenica si e una no a turno un genitore tiene tutti e tre i figli degli altri genitori (oltre al suo), diciamo dalle 10 alle 17.
Così gli altri tre genitori hanno una giornata di libertà per potersi dedicare al proprio rapporto di coppia.
Ho pensato una domenica si e una no,  in quanto non alternandole si rischierebbe di passare poco tempo con i  propri figli  in una giornata speciale, la domenica!


In pratica; Alla mamma di Alessandro la  prima domenica del mese vengono portati tre bambini,  Marco, Davide e Mario.
La mamma di Alessandro terrà per tutta la domenica (diciamo dalle 10 alle 17 ad esempio), questi bambini che potranno così  passare la mattina a giocare insieme,  pranzare insieme, magari con un tipico menu bambini (pennette al sugo, cotolette e patatine), e poi il pomeriggio potrebbero  guardare un bel cartone animato o  giocare un'altra oretta.
Il fatto stesso di farsi compagnia tra di loro (se vanno d'accordo) porta a non dare troppe complicazioni e troppo impegno alla mamma che le ospita.
Nel frattempo le altre tre mamme (quelle di Marco, Davide e Mario) si godono con il loro mariti o compagni una bella domenica cercando di rafforzare e ritrovare il rapporto di coppia che durante la settimana è trascurato per i troppi impegni!
Dopo due domeniche, quindi la terza domenica del mese la mamma di Marco, avrà  l'impegno di tenere gli altri  tre bambini.
La cosa si ripeterà dopo altre due settimane ma a casa di Davide e poi dopo altre due settimane a casa di Mario.

Considerando il mio esempio di quattro amici, questa rotazione durerà 2 mesi, e potrà poi essere ripetuta.

Nelle domeniche centrali, come ho  detto prima, ogni bambino resterà con le proprie famiglie.

La  rotazione nel mio esempio, è stata fatta di domenica, ma potrebbe essere effettuato anche di sabato, l'importante è prendere un accordo in anticipo con tutti i genitori, che avranno tutto il tempo di organizzare le proprie domeniche e prendersi l'impegno per il proprio turno  di tenersi gli altri figli, senza cambi improvvisi di programma che potrebbero portare dei disagi agli altri genitori, che magari nel frattempo si erano organizzati una  domenica o sabato di relax.

Sarebbe meglio  che in questa “rotating children” i  bambini venissero accompagnati a casa della mamma ospitante, in modo da non dare a lei un ulteriore incarico.

Naturalmente ci potrebbe essere un cambio di programma; ad esempio  una delle famiglie che ospita decide di non stare a casa ma di andare magari in campagna, e quindi questa famiglia potrebbe passare a prendere le altre tre bambine alle rispettive case.
Ecco anche in questo caso ci dovrebbe essere un accordo prima; magari ci sono dei genitori troppo apprensivi che preferiscono che i loro figli non escano di casa e quindi va trovato un accordo tra i genitori prima.

Sicuramente una soluzione per tutte le famiglie, come è accaduto  nella mia infanzia, potrebbe essere quella di lasciare i propri figli a nonni o a baby sitter, ma magari i nonni vivono lontano o purtroppo non ci sono più e la soluzione della baby sitter potrebbe essere poco felice sopratutto in un periodo così di crisi

Questa rotazione può essere fatta anche con cugini o amici di palestra, non per forza con compagni di classe, l'importante e che ci sia un buon rapporto tra i tre o quattro bambini e fiducia con tra i genitori.

Spero vivamente che questa mia idea, denominata “Method Rotating children", ovvero Bambini che ruotano, possa divenire un metodo pratico ed efficace, ma soprattutto utilizzato.

Spero, inoltre, di essere stato chiaro nella spiegazione.

E spero che questa mia idea possa essere di aiuto a tante coppie che sempre più spesso dimenticano, a causa dei troppi impegni, di essere una coppia, in una relazione.

Mi aspetto commenti e impressioni e suggerimenti a questa mia idea, e soprattutto per chi la prova, giudizi o miglioramenti che possano servire ad altri genitori.
Lascia un commento se vuoi.