venerdì 27 giugno 2014

Il mio Vasco Rossi Live Kom 2014

Dopo un pò di concerti ti aspetti,che somatizzi bene 8 mesi di attesa, che arrivi al giorno del concerto rilassato ma con la grinta giusta che magari è anche arrivato l'ora (l'età) per iniziare ad andare un pò li su e stare seduto a godersi lo spettacolo.
Ma chè, 2 anni di attesa infinita per non vedere l'ora di salire se scale e vedere quella marea di gente, che non ti incude timore, un attesa che finisce solo quando si spengono le luci e capisci che gli spari sopra questa volta sono davvero per noi.
Un concerto 10 e lode....e non lo dico spesso...per me tutti i concerti di Vasco sono bellissimi, dopo la prima canzone già normalmente mi sono ripagato il biglietto, invece ieri quando sono entrate quelle due chitarre, quelle un pò più rock, non quelle dagli assoli lunghi, subito ho capito che sarebbe stata una serata speciale.
E poi ecco quando lo vedi così capisci quando invece non sta bene, quando canta perchè deve farlo e perchè deve darci qualcosa, o quanto canta perchè gli sta piacendo e ci fa sentire quanto sta ancora incazzato e quanto ancora è rock.
Era una settimana che la mia testa andava da sola, tutte le canzone rimbombavano nella mia testa, oggi sono filtrate dalla scaletta di ieri....scaletta che avremmo voluto che diventasse eterna.
Forse per me è l'ultimo concerto, e davvero sono felice di aver visto un concerto così bello, di averlo vissuto con delle persone speciali e sopratutto di aver sentito "liberi liberi", non perchè sia la mia preferita, ma è sicuramente nella mia top ten, ma ieri tante non le ha fatte della mia top ten, ma dopo tanti anni forse ti ricordi sempre di quella canzone che cantavi da bambino quando eri troppo piccolo per quelle parole, e che purtroppo, stranamente non eri mai riuscito a sentire dal vivo.
Un concerto pieno di sorrisi, risate, urla, grida e lacrime
"Cosa importa se e' finita e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?cio' che conta e' che sia stata come una splendida giornata"

PS: ah...quelle grida (incazzate) erano e sono dedicate a quelli che mi fanno i sorrisi in faccia e poi che stanno ancora li a dire in giro "quello li è uno della combriccola, uno che vive di passioni e illusioni, che non ha la testa sulle spalle"...."ma lo vedi bene, quello è uno che ai concerti ci va anche da solo, che sta ancora li con quelle magliette, uno che non può fare il papà perchè va a finire che te lo porta al concerto un bambino o che chi sa come lo tratta, chi sa cosa gli insegna, quello è uno pericoloso...deve stare da solo quello è uno con le deviazioni"......beh..... "FATTI (fatevi) I CAZZI TUOI"

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